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Oggi ripercorro Torino
sempre sulla soglia, ma una soglia nuova.
Vedo le cartoline del mio vecchio amore, appese alle pareti dei palazzi e sui bordi dei marciapiedi che ne sono stati testimoni silenziosi, la prima volta, quando ero immerso nel rosso bruciante della sua sigaretta che si consumava nel cielo azzurro. Le vecchie immagini sembrano seppiate, invece è solo l'aria sporca di Torino, il catrame che si deposita nel nostro respiro e che forse domani coprirà tutta la cartolina, e forse il nostro corpo, mentre la mia vecchia Torino, la Torino di quell'amore, il corpo lo perde... Tutto
ciò che non si porta a compimento è destinato a scomparire
nel nulla? La
nuova soglia è accogliente, la gente transita e a volte si ferma,
mescola il respiro con il mio, mentre volgo lo sguardo interrogativo e
desideroso oltre la porta, faccio un cenno, aspetto la fiducia e la risposta
per entrare, da solo o insieme, in una nuova soglia da poter ancora oltrepassare. |
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