________________________________________________ A - I N F O S N E W S S E R V I C E http://www.ainfos.ca/ ________________________________________________ Fabbrica Augusta di Benevento ore 11.20 del 1 luglio 1999 SIAMO NELLA FABBRICA AUGUSTA DI BENEVENTO DOVE SI COSTRUISCONO GLI ELICOTTERI CHE OGNI GIORNO BOMBARDANO I VILLAGI DEL KURDISTAN TURCO! In questo momento all'Augusta sono penetrati decine e decine di militanti antimperialisti provenienti da diverse citt del centrosud. La produzione ferma, negli uffici si sta preparando una conferenza stampa. La polizia sta cercando di arrestare i partecipanti all'iniziativa. C' un parroco (don Vitaliano della Sala), c'e chi stato arrestato in Turchia per reati d'opinione (Dino Frisullo), ci sono i disoccupati organizzati di Acerra, ci sono i centri sociali autogestiti del sud, ci sono coloro i quali lottano quotidianamente sui propri territori contro le ingiustie e i soprusi dei potenti. Il processso-farsa e la condanna a morte di Ocalan devono ritorcersi contro la Turchia: DEVONO SERVIRE A SMASCHERARE, QUALORA CE NE FOSSE ANCORA BISOGNO, IL VERO VOLTO DEL REGIME TURCO, un regime oppressore e fascista che stermina popolazioni intere, distrugge villaggi, tortura e uccide impunemente. Il governo italiano ha precise ed evidenti responsabilit in merito all' arresto di Ocalan, ma non solo. La vendita di armi ad un paese come la Turchia, che viola sistematicamente i diritti umani, rende ulteriormente complici i paesi occidentali (in primis l' Italia che rappresenta il maggior partner commerciale in termini di merci militari) che chiudono gli occhi e le orecchie dinanzi alla barbarie quotidiana che il regime turco persegue in tutta tranquillit. Evidente la doppia morale dei signori della guerra che hanno distrutto la Jugoslavia appellandosi ad un'improvvisata "autodeterminazione" del popolo Kosovaro e vogliono giustiziare come terrorista il leader di un popolo che vede da sempre negata la sua libert (persino quella di chiamarsi Kurdi) ed vittima di un autentico genocidio (in 15 anni 20.000 morti, 2000 villaggi distrutti e milioni di profughi). A poco servono le lacrime di coccodrillo e le invocazioni democratiche nei confronti di un regime ogni giorno pi sanguinario ed assetato di vendetta. Solo una mobilitazione antagonista pu fermare la violenza fascista del regime turco. Prepariamo iniziative di lotta in tutto il territorio, boicottiamo gli interessi della Turchia, costruiamo al pi presto una grande iniziativa nazionale di lotta a Roma. Ass. AZAD, centro sociale OFFICINA 99, Laboratorio occupato SKA, collettivi studenteschi (Napoli), collettivo Rive gauche (Benevento), Rifondazione comunista Campania.