Al termine della tre giorni bolognese, non possiamo che dirci
soddisfatti. La partecipazione di realtà differenti, composite, ma unite
da un filo conduttore, quello del software libero, è stato l'elemento
determinante nella riuscita dell'iniziativa.
Iniziamo dai propositi, riprendiamo il principio da cui era partita
l'organizzazione: il successivo appuntamento. L'idea è quella di
portare, verso la metà di aprile (maggiori dettagli sono rimandati a più
avanti), la manifestazione a Roma. Di creare un evento aggregativo che
segua quanto è stato fatto lo scorso autunno a partire da Firenze
(con la prima riunione a il 16 settembre scorso) e
nelle ultime settimane a Milano (Gnu economy ed editoria) e a Bologna. E di mettersi a
lavorare perché, il prima possibile, si possa portare - attraverso
referenti adatti - una proposta per l'introduzione del software libero
nella pubblica amministrazione